Le testimonianze materiali che confermano la soglia come sede di presenze divine con funzione apotropaico-tutelare sono molto numerose. Il repertorio iconografico dei “guardiani della soglia” è molto vario e fa riferimento a diverse tipologie sia per quanto riguarda le porte stesse sia per ciò che concerne gli spazi di cui tali porte regolavano l’accesso.
La soglia delle urnette a capanna di età
villanoviana è tutelata a volte da grafismi simbolici di valore apotropaico, altre da figurine umane: le abitazioni, che esse rappresentano in miniatura, hanno pareti in argilla ed elementi vegetali tenuti insieme da un telaio di paletti lignei, tetti di saggina disposti su un sostegno di travi, pianta circolare o ellissoidale o rettangolare con angoli stondati, l’entrata è spesso coperta da un piccolo protiro.
Una ricca decorazione geometrica a meandri e labirinti molto spesso decora le parti destinate alle aperture (ingressi, tetto) e, sebbene si ispiri alla tradizionale decorazione geometrica fittile coeva, tuttavia non si può escludere il suo valore simbolico, tanto più che spesso compaiono anche due figurine umane affiancate a rappresentare la coppia coniugale, divina o umana, che “tutela” la capanna.
La rappresentazione del labirinto compare frequentemente in corrispondenza delle porte e questo in diversissimi contesti culturali, ambientali e in un arco cronologico molto vasto con un significato metaforico legato alla difficoltà del passaggio e alle sue implicazioni sacrali e iniziatiche. Il labirinto è una delle rappresentazioni più emblematiche della difficoltà del passaggio: il completamento del percorso che si dipana lungo molte circonvoluzioni dove la percezione dello spazio è resa enormemente complessa dal muro che lo isola dall’esterno, dall’impossibilità di orientarsi, e il finale raggiungimento dell’unica via d’uscita richiedono un alto grado di concentrazione, di pazienza, di determinazione, il cui possesso è indice della raggiunta maturità, conoscenza, e forza fisica.
“…l’eroe ( o più spesso l’anima del defunto in viaggio verso l’Oltretomba) – dice J. Rykwert-
per superare il mostro deve trovare la via attraverso un labirinto o dimostrare di saper tracciare un disegno labirintico…”Etichette: antropologia
0 Comments:
Posta un commento
<< Home