27 gennaio 2008

Una sequenza di millenni


"Di tre cose si ciba l'uomo, del vitto che alimenta il corpo, delle induzioni dei sensi che alimentano la mente, e del prana che alimenta lo spirito. Il vitto rende l'uomo parte del regno vegetale e animale, riso e mango, latte e miele gli danno vita; le percezioni lo rendono parte del mondo umano, piaceri e sofferenze, ambizioni e paure, certezze e titubanze gli danno vita; il prana lo rende parte delle energie cosmiche, luce e calore, emanazioni che scendono dal cielo e quelle che lo raggiungono dalla terra gli danno vita. Da sempre l'uomo recepisce ed emana, e la vita è quello che diamo e quello che riceviamo.
Ma l'uomo si chiede: 'Cosa diamo? Cosa riceviamo?'
Non ha memoria?
Così poco conosciamo se non conosciamo neppure noi stessi"

Baba Shaligram Dasji, guru di Bhimbetka (da Note di Viaggio, Madjia Pradesh, 1981)


Baba Shaligram Dasji, rinomato guru di Bhimbetka, aveva trovato il suo eremitaggio nella grotta tempio della dea Drga, in mezzo alla foresta. Seguaci, pellegrini e bisognosi di cure percorrono la lunga e accidentata pista tra le montagne per raggiungere il santuario. Sulle pareti rocciose si sono accumulate le impronte del tempo; accanto alle pitture buddiste, affiorano tracce di pitture preistoriche. Una sequenza di millenni ci riporta alle origini. La grotta è stata luogo di culto da tempi immemorabili.

Dal Preambolo a Le radici della cultura, E. Anati, Jaca Book 1992

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1 Comments:

At 27/1/08 14:32, Anonymous Anonimo said...

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