Giardino chiuso tu sei...
“Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata.”
(Cantico dei Cantici ,4,12)
“Il sipario - ha commentato Kounellis - crea un ipotetico impedimento, è un sipario dalle cui trasparenze gli attori si vedono. Il dramma non ha mai inizio… non si prevede una fine… che in questo caso la meraviglia della natura, da quel punto di vista/prospettiva della porta, è sempre presente, sempre esposta, in tutte le stagioni, raccolta in quell'angolo, protetta dalle mura aureliane, per sussurrare all'orecchio la sua potenza sul territorio della chiesa di Santa Croce in Gerusalemme nel cuore di una Roma realistica”
Etichette: antropologia, arte
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