29 ottobre 2007

Il Törggelen


L'autunno vince con i suoi colori, tra tutti il giallo e poi i rossi bruciati così consunti e terrosi, le improvvise fiammate degli alberi più stanchi in mezzo al bosco ancora verde, l' evaporazione dei larici di cui resta il solo “essere stati”, il tappeto arrugginito delle foglie di faggio, le sonnambule foglie dei platani che volano di quel volo indeciso, come se volessero tornare sul loro ramo, le frustate rosse della vite del Canada sulle facciate delle case di pietra e il reticolo arterioso dei glicini.
In questi giorni, a cavallo del giorno dei Santi, si aprono in tutto il Tirolo ed in particolare nella parte Sud ( tra Novacella, Chiusa ed il Brennero ) tutti i masi di montagna per il Törggelen; il più simpatico dei riti conviviali altoatesini.
Il termine viene fatto derivare sia dal latino "torquere" e si riferisce alla pressatura del mosto dopo la vendemmia, sia da “Torculum”, lo strumento per la pigiatura dell’uva da cui si ottiene il mosto: il vino nuovo, detto anche, "Nuie",dal basso contenuto di alcool, un po' acidino e molto zuccherino si unisce a speck, pane nero e frutti di stagione, tra tutti la castagna .
La castagna viene portata in tavola direttamente dalla cucina in panni umidi, quasi scodellata in centrotavola, viene sbucciata ustionandosi le dita e sopra ci si mette un fiocco di burro di malga, in alcuni masi si mangiano gnocchi e zuppe di castagne profumate con maggiorana, e per finire in dolcezza krapfen con mirtilli rossi a volontà.

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1 Comments:

At 23/11/07 19:16, Anonymous Anonimo said...

Questo è un magnifico autunno cara S. ed me lo godo con belle passeggiate nei boschi che sono uno spettacolo! ...in bocca al lupo per l'esame, salutami la mia città preferita :-)

 

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